Secondo la Commissione europea gli Stati membri dell’UE dovranno aumentare la loro efficienza energetica del 30% entro il 2030. Dopo mesi di difficili negoziati, i commissari hanno concordato questo obiettivo che hanno definito ambizioso ma realistico.
Alcuni Stati membri stanno spingendo per un obiettivo ancora più alto in quanto preoccupati per la sicurezza delle forniture di gas dalla Russia. I leader europei, nella riunione di ottobre decideranno se il nuovo obiettivo dovrebbe essere giuridicamente vincolante.
L’obiettivo del 30% sarà basato sulle proiezioni per il 2030 che sono state fatte nel 2007.
In una dichiarazione, la Commissione ha detto che il nuovo obiettivo sarebbe di costruire sulle realizzazioni già esistenti, sottolineando che i nuovi edifici in tutta l’Unione europea ora utilizzano la metà dell’energia grazie alle molteplici tecnologie che sfruttano energie rinnovabili e sostenibili.
Il Commissario per l’Energia Gunther Oettinger riguardo al progetto dice : “E ‘ambizioso e allo stesso tempo realistico. Il nostro obiettivo è quello di dare il giusto segnale al mercato e incoraggiare ulteriori investimenti in tecnologie per il risparmio energetico a beneficio delle imprese, dei consumatori e l’ambiente.“
Il Commissario Clima Connie Hedegaard ritiene che l’obiettivo potrebbe beneficiare del clima, ma potrebbe anche contribuire a contenere l’influenza della Russia nel business energetico dell’Europa: “E ‘anche una buona notizia per gli investitori, ed è una buona notizia per la sicurezza e l’indipendenza energetica dell’Europa.”
Anche se un obiettivo del 40% avrebbe potuto produrre minori importazioni di gas molti paesi, compresi quelli più colpiti dalla crisi economica, chiedono che gli obiettivi siano vincolanti visto che, il risparmio di energia crea posti di lavoro, riduce le emissioni e riduce la dipendenza dai combustibili fossili importati. Ciò garantirebbe all’Europa notevoli benefici ambientali ed economici nel settore del risparmio energetico.”