Entro il 2020 sarà obbligatorio nel nostro Paese, che le case di nuova costruzione abbiano un consumo energetico quasi zero. Si svilupperà quindi il modello di Casa Passiva, in ascesa anche nel nostro paese.
Che cos’è una Casa Passiva?
Sono edifici efficienti, economici ed ecologici allo stesso tempo. Grazie all’isolamento termico delle pareti e degli infissi, riescono ad usare in modo efficiente il calore del sole e le fonti di calore interne senza dover ricorrere ai sistemi di riscaldamento convenzionali.
Gli edifici sono prefabbricati, costituiti prevalentemente in legno o con altri isolanti.
Affinchè una casa risulti Passiva c’è bisogno di una certificazione, che è quella riconosciuta dal Passive House Institute di Darmstadt (Germania), e che prevede il rispetto di determinati parametri:
- Consumo di energia primaria annua inferiore a 120 kWh/mq
- Riscaldamento inferiore a 15 kWh/mq annui
- Tenuta dell’aria di n50 ≤ 0,6/h
- Trasmittanza (quantità di calore scambiato da un materiale o un corpo) U=0,15 W/m2K per pareti opache e U=0,8 W/m2K per pareti finestrate
I vantaggi rispetto all’edilizia tradizionale, non sono però solo energetici: riguardano anche l’elasticità delle strutture, che le rendono adatte al territorio italiano, in molti luoghi esposto al rischio sismico. Riescono inoltre a rispettare criteri di sostenibilità grazie al recupero di materiali della tradizione edilizia, che spesso erano i materiali messi a disposizione dalla natura. Le varie fasi di progettazione e realizzazione sono inoltre seguite in modo preciso e scrupoloso, gran parte del lavoro viene fatto in stabilimento e questo aumenta la qualità, oltre a semplificare e rendere più sicuro il cantiere.
Le aziende che costruiscono Case Passive, in un momento come quello attuale, in cui l’edilizia tradizionale è in crisi, riescono a sostenere la concorrenza e a tagliarsi uno spazio, che oggi grazie al recente riordino della normativa italiana, dopo anni di caos, permette di avere la strada spianata a un nuovo tipo di offerta.
Questo tipo di edifici è infatti un nuovo modo di concepire l’abitare, che oltre a pesare meno in termini di impatto ambientale, riesce a dare un comfort unico. Lo studio preliminare infatti, ancora prima della progettazione, analizza in modo esaustivo il contesto in cui la casa sarà inserita, per valutare tutti gli aspetti, dal clima abituale di una zona, fino all’albero o all’edificio, in grado di ombreggiare e da qui parte per coniugare i desideri del cliente con gli usi più sostenibili e più economici, arrivando a quella che viene definita casa Bio-climatica, in grado di ricordarci quanto il benessere possa essere elevato se ben inserito nell’ambiente.