Direttiva sulle Case Passive, Passiv Haus. Secondo la direttiva EPBD II del 2010, sulle Case Passive (Passiv Haus) “tutti gli edifici di nuova costruzione devono essere a consumo quasi zero entro il 2020 (nel pubblico entro il 2018) e il fabbisogno energetico restante deve essere coperto con energie rinnovabili”.
Il settore dell’edilizia votato alla costruzione delle cosiddette Case Passive, Passiv Haus,stà traendo grandi vantaggi danorma. Per certificare la qualità di questa tipologia di costruzione si fa riferimento al Passiv Haus Institut tedesco, che accredita un ente certificatore con il compito di verificare tali requisiti e di rilasciare la certificazione Casa Passiva; per l’Italia questo ente è il Technisches Bauphisk Zentrum, con sede a Bolzano. La metodologia di certificazione prevede controlli sia in fase di progettazione, attraverso specifici software di calcolo, che in fase di costruzione: requisito fondamentale è la verifica dell’ermeticità dell’involucro; soltanto se tutte le verifiche hanno esito positivo, al termine viene rilasciato un certificato scritto e una targhetta da applicare sull’edificio.
Le case BNR Green Energy sono tutte certificate Passiv Haus. Con uno sviluppo sostenibile continuo e il costante desiderio di migliorare i processi tecnologici, l’utilizzo di materiali migliori e le esperienze nella realizzazione di case passive, la BNR Green Energy può proporre delle case passive ottimali. Un’eccellente isolamento termico dell’involucro, i dettagli realizzati senza ponti termici e gli appositi infissi, assicurano alle case BNR Green Energy una temperatura interna dell’involucro superiore, il che diminuisce l’asimmetria delle radiazioni, migliorando così il benessere ambientale nei singoli locali